Godi-giorno a tutti, oggi parliamo di un altro tipo di formaggi che rientrano nella categoria a pasta molle, formaggi ottenuti attraverso la coagulazione presamica…
Ok, ok facciamo un piccolo ripasso!
La coagulazione
Ci sono due tipi di coagulazione delle proteine ed è importante perchà© è la base di processo di trasformazione del latte in formaggio Grazie a questo è possibile separare le proteine e il grasso dalla frazione acquosa e quindi concentrare le sostanze nobili del latte. Abbiamo due coagulazioni:
la coagulazione acida è quando la precipitazioni delle caseine è dovuta all’acidità ;
la coagulazione presamica o enzimatica che avviene con l’aggiunta del caglio. La maggior parte dei formaggi è fatta con questo sistema.
Ora se qualcuno dei lettori che ne sa più di me volesse intervenire è benvenuto, scrivete pure i vostri commenti alla fine dell’articolo o inviatemi una mail che, se ho scritto qualcosa di poco chiaro e corretto, sono pronto a chiedere venia 🙂
I formaggi a pasta molle
Torniamo a noi, dunque questi tipi di formaggi sono ottenuti attraverso la coagulazione presamica con un contenuto di acqua che generalmente non supera il 45% del prodotto. Esistono due tipi di gruppi:
1) i formaggi freschi a pasta soffice caratterizzati d’assenza di crosta o se proprio proprio una leggera pelle biancastra o tendente al giallo paglierino.
Il periodo di maturazione è molto breve, stiamo parlando di giorni.
2) i formaggi dalla breve o media stagionatura caratterizzati da una pasta a consistenza elastica. La crosta è grigiastra con presenza di muffe biancastre.
Cosa vi consiglia Goditalia?
Be’ ci sarebbe l’imbarazzo della scelta.
Sicuramente voi conoscete assai bene, cari lettori, un formaggio a pasta molle che spesso mangiate: lo stracchino!
Ma se proprio volete assaggiare qualcosa di diverso c’è la casatella trevigiana Dop che trovate qualche spunto nella home della pagina di Goditalia.
Tranquilli nei prossimi articoli vedremo di far parlare i vari consorzi di queste mirabolanti eccellenze italiane abbiate un po’ di pazienza suvvia.
Ora spetta a voi dirci che ne pensate e mandarci le vostre godi mail o i vostri godi messaggi qui sotto. Se vi è piaciuto l’articolo condividete che male non fa!
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Godi degustazioni a tutti!