Come abbiamo visto il miele è l’alimento necessario per il nostro buon vivere. Le api, come piccoli chimici, producono partendo dal nettare dei fiori e combinando altre sostanze delle piante nei loro favi, questa sostanza che noi chiamiamo miele.
I componenti principali del miele
La composizione del miele è strettamente legata a quella del nettare o della melata a cui esso deriva. Il miele è formato per lo più da:
fruttosio viene metabolizzato e costituisce una riserva energetica
glucosio che fornisce energia di immediato utilizzo
acqua
altri zuccheri e minerali
acidi organici
enzimi e aromi
100 grammi di miele forniscono 320 calorie, a voi i conti nelle vostre diete 🙂
Gli zuccheri nel miele
La proprietà della viscosità del miele è rappresentata principalmente dagli zuccheri che sono il 95% del prodotto. Il glucosio e il fruttosio costituiscono il 90% degli zuccheri totali e derivano sopratutto dal nettare dalle ghiandole salivari delle api. Una eccessiva percentuale di fruttosio contribuisce alla cristallizzazione del miele.
L’acqua nel miele
Sembrerà una cosa assurda, ma il contenuto di acqua è una delle caratteristiche più importanti per il miele. Eh sà¬, cari miei, l’acqua condiziona la conservabilità e di conseguenza la sua qualità . Il valore ottimale dovrebbe aggirarsi attorno al 17-18%. Valori più bassi causano problemi nei processi di lavorazione; valori più alti provocano processi fermentativi.
Le sostanze minerali del miele
Troviamo concentrazioni di sostanze minerali quali:
potassio
fosforo
calcio
manganese
ferro
rame
che possono variare da 0,2% a 1% dipendenti da quali fiori sono stati usati. In genere il miele di colore più chiaro a meno minerali.
Acidi organici
il PH dei mieli è acido con valori compresi tra 3.5 – 5.5 per colpa della presenza di acido gluconico, derivato dal glucosio. L’acidità del miele insieme alla concentrazione zuccherina assicura una perfetta stabilità microbiologica.
Vedete quanto è importante che il miele sia biologico al 100% in quanto sostanze presenti nei pesticidi che si usano normalmente in agricoltura possono entrare in contatto con la delicata chimica del prodotto.