Godi giorno a tutti! Oggi proseguiamo il nostro viaggio verso la degustazione del vino. L’altra volta abbiamo fatto una premessa di cosa è la degustazione e quali difficoltà comporta, oggi vediamo di scoprire il perchà© serve degustare il vino e quali sono i meccanismi della degustazione. Vi auguro una godi lettura!
Quanti tipi di assaggio esistono per la degustazione?
Esistono oltre che la degustazione del vino a tavola, altre degustazioni più “serie†in cui l’assaggio viene utilizzato per scopi professionali. Vediamone qualcuno assieme:
l’assaggio di preferenza: dopo che l’enologo ha fatto i suoi “miscugli†per migliorare il vino si chiede ai consumatori di assaggiare il risultato e scoprire se piace o meno;
l’assaggio di differenziazione: serve per confrontare determinati vini tra di loro per comprendere se si notano delle differenze;
l’assaggio per riconoscimento di idoneità : è un tipo di assaggio che ha l’obiettivo di individuare specifici caratteri in cui si può riconoscere il tipo e l’origine del vino;
l’assaggio analitico: questo tipo si utilizza nella presentazione dei vini presso le aziende commerciali. Qui il Brand Teller mostra tutta la sua competenza descrivendo le varie sensazioni che percepisce;
l’assaggio per classificare e valutare il vino: si confrontano dei vini tra loro classificandoli in base ai pregi, difetti , qualità riscontrati durante l’esame.
La degustazione del vino in gruppo
Come la vita ci insegna, è meraviglioso condividere le buone e belle esperienze con i nostri cari. In questo caso la degustazione di gruppo viene svolta con un gruppo di degustatori e creata per ridurre la possibilità di errore soggettivo. Come abbiamo visto nell’articolo precedente, la percezione è la presa di coscienza, il riconoscimento della sensazione, quindi più persone valutano lo stesso vino più calerà il margine di errore soggettivo. Questo, non esclude che si possa degustare dei buoni vini con cari amici e amiche a cui, come noi, piace degustare la vita!
Godi degustazione a tutti!