Ora che abbiamo la nostra cantina, la nostra bella lista di vini pronti per essere comprati, ci sorge un dubbio: e se il vino lo comprassi sfuso cosଠda imbottigliarmelo per i fatti miei a casa? Legittimo dubbio che noi di Goditalia vogliamo rispondere.
Quali vini possono invecchiare?
Per prima cosa cerchiamo di comprendere quali sono i vini che si prestano all’invecchiamento e quali no. Chi ha già letto gli articoli precedenti (li trovate qui sotto, ndr.) dovrebbe già intuire bene o male la risposta.
Come scegliere il vino per la nostra cantina
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La maggior parte dei vini rossi richiede un prolungato invecchiamento possibilmente in botti di rovere per sviluppare tutte le migliori qualità organolettiche.
In genere possiamo affermare che il successo della maturazione del vino dipende da vari fattori:
l’uva: fattore di primaria importanza per la riuscita del nostro vino. Le uve rosse sono cariche di polifenoli che determinano una buona e lunga conservazione; le uve per vini passiti contengono quantità di zuccheri che determinano una più longeva maturazione.
La vendemmia: l’annata come è stata? Le uve sono state vendemmiate a mano o a macchina?
Tecnica enologica: in base alla macerazione delle bucce nel mosto si determina una prolungata estrazione di polifenoli;
La conservazione: dove è stato conservato? Come abbiamo letto negli articoli precedenti, sappiamo che la conservazione del vino deve seguire delle regole ben precise per non essere rovinato o peggio ancora distrutto.
Quanto deve invecchiare un vino?
Completata la fermentazione alcolica il vino nuovo è scarsamente armonico ed equilibrato nei suoi componenti. Durante i mesi invernali e fino alla primavera successiva, si affina lentamente. La durata dell’invecchiamento per i vini che lo consentono va da un periodo massimo di 7-8 anni nelle botti di rovere per i vini rossi, mentre per i vini bianchi e rosati in damigiane di vetro e i contenitori di acciaio. Proteggendolo dall’aria.
Quando devo imbottigliare il vino?
Se il vino acquistato sfuso è già pronto per essere consumato, l’imbottigliamento va eseguito immediatamente. Per i vini che vanno bevuti giovani, per esempio i novelli, il periodo più adatto è la primavera mentre per quelli da invecchiamento anche l’autunno.
Consigli per un corretto imbottigliamento
Ricordatevi che è importante che nel momento dell’imbottigliamento entri meno aria possibile perciò:
effettuate l’operazione con tempo secco, senza piogge;
fate in modo che il vino scorra tra le pareti (interne!) della bottiglia cosଠda evitare che faccia schiuma;
lasciate uno spazio minimo tra il tappo e il vino, questo crea una camera d’aria ;
TAPPATE SUBITO LE BOTTIGLIE!!!
La prossima volta vedremo quali bottiglie preferire per l’imbottigliamento ottimale. Vi ringraziamo per le tante mail che ci mandate e speriamo che con questo articolo qualche dubbio di qualche lettore sia stato chiarito. Non esitate a contattarci per qualsiasi motivo, e ovviamente se conoscete una cantina che secondo voi merita di essere intervistata fatecelo sapere, grazie a tutti.
Un commento su “Invecchiamento e imbottigliamento del vino in cantina”