Godi giorno a tutti! Ora che sappiamo qualcosa di più sulla fermentazione incominciamo a capire qualcosa sulla vinificazione. Se avete qualche domanda non esitate a contattarci e vi ricordo che se siete un’azienda che vuole renderci partecipi della sua produzione vinicola, chiedete e sarete intervistati!
La termovinificazione
Eccoci alla prima tecnica di vinificazione, molto utile specialmente nel caso di uve rosse ammuffite in quanto, limita i danni delle muffe alla qualità del vino.
Praticamente si scalda l’uva e il mosto a temperature che oscillano tra i 50 – 80 °C per un determinato tempo.
Questa tecnica favorisce:
l’estrazione delle sostanze coloranti delle bucce
l’alta temperatura distrugge i microorganismi
Alla fine si otterrà un prodotto di colore intenso con caratteristiche uniformi.
La vinificazione continua
Questa è una tecnica che viene utilizzata nelle grandi aziende vinicole dove si producono grandi quantità di vino per il commercio. La vinificazione continua permette di creare vini di buona qualità con caratteristiche organolettiche costanti.
Si immette nei serbatoi dal basso il mosto nuovo e si preleva il vino nuovo dall’alto dove proseguirà la fermentazione in altri serbatoi.
La vinificazione con macerazione carbonica
L’uva vendemmiata invece di passare per la pigiadiraspatrice, viene messa intatta in un recipiente a chiusura ermetica, inserendo nello spazio che resta anidride carbonica. Questo fa si che le cellule degli acini cambino metabolismo vista l’assenza dell’ossigeno producendo glicerina e abbattendo gli acidi. In più il peso dei grappoli sovrastanti schiaccia quelli sottostanti, liberando piccole quantità di mosto. Questo tipo di vinificazione dura una ventina di giorni dopodichà© si esegue una seconda vinificazione con il metodo normale a fermentazione alcolica. Con questo metodo si ottiene un vino morbido e fruttato con il tipico profumo di fragola e lampone, stiamo parlando del famoso vino novello.
La vinificazione “Governo alla Toscana”
àˆ una particolare tecnica di vinificazione dove si pratica una doppia fermentazione. Dalla vendemmia viene selezionato un 5 – 10% di uva sana che verrà messa ad appassire in graticci mentre con l’altra uva si esegue la vinificazione alcolica. Nel mese di dicembre o in primavera, si torchiano i grappoli messi ad appassire e il mosto ottenuto si inserisce nel vino nuovo preparato. Questo porterà a una fermentazione molto lenta che durerà qualche mese. Il vino che si ottiene è ricco di anidride carbonica che lo rende frizzante e morbido per la minore quantità di acido malico e tannini.
E con questo articolo abbiamo scoperto i metodi di vinificazione del nostro buon vino. Se avete domande contattateci che vi risponderemo volentieri.
Godi degustazione!