Godi giorno a tutti! Oggi studieremo la limpidezza del vino, vedrete ci sarà da divertirsi. Prima di incominciare se avete domande o chiarimenti scriveteci! E se siete un azienda vinicola che vuole far conoscere il suo vino a tutti noi, prenotate un’intervista!
Come degustare un vino:l’uso della vista e del bicchiere se avete bisogno di un ripassino.
Bene si inizia!
La limpidezza e la torbidità di un vino
Nei manuali di enologia si legge:
la limpidezza è la trasparenza ai raggi luminosi che non vengono assorbiti dal vino
la torbidità è dovuta essenzialmente alla diffusione delle radiazioni luminose attraversanti un liquido, quando le particelle in sospensione sono davvero cospicue si ha addirittura l’assorbimento dell’energia luminosa
Questo bisogna comprenderlo bene infatti la limpidezza del vino ci mostra a primo sguardo lo stato di salute del vino.
Il vino nuovo, appena nato, è torbido per ovvi motivi, ancora infatti, ha sedimentazioni della feccia in sospensione che ben presto spariranno grazie ai travasi , chiarificazioni e filtrazioni varie che il bravo enologo sa giostrare nella misura giusta.
La limpidezza in pratica!
Ora cosa dobbiamo pensare quando non vediamo un vino limpido? Che ci sono delle alterazione di natura fisico- chimica e addirittura microbiologica o che è un vino molto giovane. Il materiale intorbidante purtroppo interferisce:
sul gusto saturando le papille gustative
sull’olfatto assorbendo una parte dei profumi che si dovrebbero manifestare
Non è da ritenersi una caratteristica qualitativa quando la limpidezza è eccessiva infatti per raggiungere simile traguardo si presuppone che si siano utilizzati forti trattamenti fisici e chimici. Ma allora come faccio a capire se un vino è buono o no? Tanta pratica e seguire gli articoli di Goditalia 😉
Una buona limpidezza la scoprirete se riuscite a vedere i contorni bene delle linee dei palmi della mano attraverso il bicchiere o una scritta posta dietro.
Un po’ di gergo utile sulla limpidezza
Prima di incominciare vi suggerisco di seguirci anche su Twitter visto che questa settimana stiamo ampliando il glossario di Goditalia proprio parlando della limpidezza, in più nella nostra godi cantina potrete trovare dei vini interessanti per fare le vostre prove.
Dunque incominciamo la limpidezza può essere:
brillante o cristallino per esempio il vino spumante che riflette la luce;
molto limpido lo si trovano nei vini bianchi e rosati DOC;
limpido è il grado minimo per essere ancora nella sufficienza lo si trova di solito nei vini da tavola ma anche ahimà© in certi DOC;
velato lo troviamo quando fate fatica a mettere a fuoco una scritta posta dietro al bicchiere;
torbido è il voto più basso che potete dare a un vino, sempre che non sia ancora matura per la beva ovviamente.
E ora tocca a voi buon divertimento e
Godi degustazione a tutti!