storia della caponata

Storia della caponata: piatto siciliano abbinamenti vini

La Caponata, piatto tipico siciliano, inserita nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali siciliani riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari. Ecco cosa stiamo per scoprire in questo articolo, la caponata. Una ricetta della tradizione siciliana che rende protagonista la melanzana, il sugo di pomodoro, sedano, cipolle, olive e capperi. Ciò rende questo piatto siciliano la Regina dei piatti siciliani. 

Ma andiamo con ordine.


Contenuti

Storia della caponata siciliana

Ma quante caponate ci sono?

Cosa aspettarsi dalla Caponata?

Abbinamento Vino e Caponata


Storia della caponata siciliana

La storia di questo antipasto siculo ha più versioni. Chi dice che derivi dalla Grecia dove l’origine della parola “Capto” derivi dal verbo tagliare a pezzi. Altri dicono che derivi dal latino “Caupona” nome che significa osteria. Qui, ci si fermava per mangiare un boccone al volo con pane condito con capperi alici e olio. Alcuni ancora dicono che derivi da un piatto arabo, vista la sua somiglianza con i sapori agrodolci dovuti dal connubio dello zucchero e dell’aceto. 

Per finire certi dimostrano le sue origini dal termine “Capone” un pesce presente nel Mar Mediterraneo che in italiano si chiama Lampuga. Ebbene, nei lauti pranzi della gente ricca che si poteva permettere il pesce, cosa ci abbinavano come contorno? No, non la caponata! Ma una salsa agrodolce. (Scusatemi ma era troppo ghiotta la trappola per non farvela!, ndr)

Nel tempo per far assaggiare questo piatto ai meno facoltosi al posto della Lampuga si introdusse la melanzana e il gioco fu fatto!

E allora viene da chiedersi, chi ha ragione sulle origini di questo piatto tipico?

Per me la ragione ce l’ha la caponata! Usato come antipasto o contorno con un po’ di pane casereccio e un filino di olio… ma di cosa stiamo parlando? Poveri quei popoli che non l’hanno conosciuta prima!

Ma quante caponate ci sono?

Esistono 36 ricette codificate delle varie caponate e tutte sono rigorosamente documentate, ciò a dimostrazione della fantasia e abile creatività dei siciliani.

Si parte dalla caponata palermitana, la classica, con melanzane, olive, cipolla, sedano, salsa di pomodoro, capperi, pinoli, olio, sale, aceto e zucchero fino ad arrivare alle più elaborate con patate o carciofi, oppure mandorle, peperoni  … la fantasia regna sovrana!

Vogliamo soffermarci su una caponata in particolare, ripresa dallo stile di Cianciana, (un paese dell’entro terra agrigentino) dove la ricetta vede la prevalenza di carciofi oltre alle olive di Nocellara  dell’Etna, sedano e cipolla.  Questo è un piatto tipico siciliano consumato spesso nelle feste natalizie, ma il sapore che sprigiona non aspetta stagioni!

Siamo sicuri che vi farà piacere, qui sotto trovate i primi 3 prodotti di Goditalia proprio sulla caponata a prezzo lancio … poi chi si iscrive alla newsletter avrà in aggiunta un altro 10% di sconto, ma non ditelo a nessuno!

Cosa aspettarsi dalla caponata?

Ah cari miei, mentre scrivo penso a tutti coloro che non hanno mai provato questo piatto… e poi mi viene in mente il piatto in questione:  quel sughetto agrodolce che avvolge la morbida e spugnosa consistenza delle melanzane da ricordarne la vera carne! Una leccornia che seduce la lingua e le papille gustative teletrasportandoti in quella Sicilia baciata dal sole e dai profumi di terra arsa e iodio, di quella distesa blu spumeggiante del suo mare… 

Non è un comune mortale la caponata, è magica! Ti ipnotizza con i suoi profumi e inconsciamente ti ritrovi un pezzo di pane in mano per la scarpetta … 

Appena aperto il frigorifero, la vide. La Caponatina! Sciavuròsa, colorita, abbondante, riempiva un piatto funnùto, una porzione per almeno quattro pirsone. Erano mesi che la cammarera Adelina non gliela faceva trovare… Conzò il tavolinetto, portò fora il piatto, il vino, il pane e s’assittò.

Andrea Camilleri, La gita a Tindari, Sellerio

Abbinamento vino e caponata

E per finire in bellezza non c’è niente di meglio che accompagnare il piatto con un buon vino come ci insegna il Commissario Montalbano di Camilleri… ma quale scegliere?

Non è facile come scelta: il sedano e l’aceto non aiutano e non caschiamo in errore pensando che sia solo un piatto di verdura, perché la caponata ha una struttura importante come piatto.

Goditalia vi consiglia tre vini in particolare: due siciliani e uno pugliese. 

Abbiamo cercato di trovare il giusto connubio per accompagnare, le note agrodolci del piatto con le note sapide e leggermente aromatiche dei vini, ricercando inoltre la giusta tannicità per smorzare l’untuosità della caponata sul palato.

Iniziamo con un Nerello Mascalese  vinificato in rosa si chiama Poesia dell’azienda Valenti. Un vino che proviene da uve di Nerello Mascalese della vigna Corvo situata sul versante Nord dell’Etna. È un vino dal colore rosa cadmio, con un profilo aromatico fresco in cui si percepiscono fragola marasca e lampone.

Passiamo al secondo vino siciliano, il Nero d’Avola di Agrigento delle Tenute Cuffaro. Un vino affinato quattro mesi in acciaio e tre mesi in bottiglia, vinificato in purezza dal colore rosso rubino con riflessi violacei, esprime eleganti sensazioni di ribes amarena frutti di bosco. Al gusto è morbido con struttura carezzevole e suadente, relegando il tannino a coronamento dell’equilibrio.

Usciamo dalla Sicilia e saliamo verso la Puglia per incontrare un altro accompagnatore della caponata: il Negroamaro.

Vi proponiamo un altro top di gamma, l’Estasi, delle cantine Incantalupi nostro partner di lunga data. L’Estasi è un vino rosso biologico dalle uve di Negroamaro e Primitivo. Viene affinato in acciaio per un anno e successivamente in barrique per almeno sei mesi. Dal colore rosso rubino brillante con sfumature granate, all’olfatto sprigiona sentori di frutti rossi maturi speziati, tostati ed eterei. I suoi tannini e la sua persistenza sono un ottimo connubio per accompagnare la caponata.

Se vi siete incuriositi qui sotto vi diamo 3 proposte per gustarvi questa leccornia:

La prima un box con le tre caponate citate nell’articolo 

La seconda è un box con le tre caponate e e i tre vini insieme (un vino per caponata) così da fare per tre volte un super figurone con i vostri commensali o semplicemente godere da soli un piatto ben abbinato

La terza è il box gruppo di acquisto sono 15 caponate da conservare o regalare in giro annunciando il verbo al mondo. 

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